I social trend del 2023 (parte2)

Talkwalker, piattaforma di ascolto e monitoraggio del web, ha pubblicato “Social Trends 2023”, l’ottava edizione del report sulle tendenze dei social media. Secondo il rapporto, il 2023 sarà l’anno in cui i brand faranno appello alla fiducia dei consumatori. Dovranno infatti imparare ad ascoltare con più attenzione le esigenze dei consumatori, per avvicinarsi alle community e sfruttare così al meglio la situazione e prendere decisioni tempestive.

Il rapporto identifica le 10 maggiori tendenze del 2023, al link i primi 3 punti e qui di seguito proseguiamo con:

4. I social media sensoriali, un veicolo di contenuti per tutti

Ogni anno si parla di nuovi formati di tendenza (come i video brevi o i social audio) ma nella realtà, nessun formato è destinato a prevalere per sempre. Nei prossimi anni produrremo contenuti per tutti, e avremo bisogno di formati in grado di coinvolgere tutti i sensi.

L’Internet dei sensi, ossia la possibilità di creare esperienze sensoriali digitali sul web, sta diventando una realtà e si tradurrà presto in un vero approccio multi-canale e multi-formato. Non si tratta solo di stimolare i consumatori in modi nuovi e interattivi, ma di creare esperienze più accessibili che offrano i contenuti nei formati richiesti dal pubblico.

I brand cercheranno sempre più di trasformare questi elementi sensoriali in esperienza digitale, con la gamification o centri commerciali completamente immersivi.

Il report sottolinea come non ci siano preferenze per un formato particolare piuttosto che un altro e questo stallo porterà i brand a creare formati nuovi, inattesi e innovativi per fare presa sui consumatori. Forse il metaverso aprirà la strada a queste opportunità e accelererà l’adozione dell’Internet dei sensi?

5. L’ascesa e la caduta del social commerce

Il social commerce sta ancora cercando la sua strada. Si stima che in Cina rappresenterà il 14.3% di tutto l’eCommerce del 2023, rispetto ad appena il 4.9% negli Stati Uniti. Il potenziale di crescita è quindi enorme e, con la crescita del digitale post-pandemia e l’aumento del costo della vita che comporta una maggiore domanda di accessibilità, i consumatori saranno più disponibili ad esplorare nuovi canali per lo shopping.

Il trend cambia a seconda della piattaforma e della regione. TikTok, per esempio, ha abbandonato i piani per implementare l’eCommerce live in Europa e negli Stati Uniti, poiché si concentra sulla sua espansione nel Regno Unito. Meta, invece, ha lanciato il Meta Avatars Store per incoraggiare le vendite digitali. Gli Stati Uniti mostrano il più ampio margine di crescita e Facebook risulta essere la piattaforma principale utilizzata per il social shopping.

In questa situazione, i brand hanno sicuramente spazio per espandere le loro capacità di vendita sui social, ma devono considerare attentamente il loro mercato e la loro piattaforma.

6. La corsa al metaverso darà i suoi frutti

Il concetto di metaverso, un mix di realtà digitale, realtà aumentata e del mondo reale, ha cominciato a diffondersi l’anno scorso. Ora è una tendenza della quale tutti vogliono far parte e nei prossimi anni scopriremo chi avrà avuto la meglio.

Con un potenziale mercato di 800 miliardi di dollari, Talkwalker prevede che diversi attori vorranno partecipare nei prossimi mesi alla corsa. Tuttavia, il concetto sta entrando in un momento critico che potrebbe trasformarsi in una guerra di formati: alcuni metaverso cresceranno, mentre altri verranno rapidamente abbandonati, e saranno proprio i bisogni reali dei consumatori a decretarne il successo o il fallimento.

Il 2023 potrebbe essere l’anno in cui una prima iterazione di metaverso sarà pienamente realizzata e i brand devono agire ora per essere pronti a farne parte.

7. L’analisi predittiva cambierà il marketing

L’analisi predittiva è nata in altri settori e presto sconvolgerà il marketing. Per molti anni è stata utilizzata per valutare le sottoscrizioni di titoli o l’affidabilità creditizia sfruttando i big data esistenti per prevedere i potenziali risultati, ma in futuro, sempre più professionisti del marketing e dei social media la integreranno nei propri processi. Il social listening può fornire i big data necessari in modo rapido e semplice mentre l’intelligenza artificiale potrà fornire previsioni accurate e preziose.

Sebbene il potenziale sia enorme, solo il 42% degli esperti di marketing sostiene di avere competenze nell’analisi predittiva, condizione che cambierà nel 2023. L’argomento, infatti, sta prendendo sempre più piede sui social tra coloro che usano termini come PR, marketing o comunicazioni nei loro profili. Secondo il report, ci si deve attendere quindi che un numero maggiore di brand leader sfrutti al meglio l’analisi predittiva per prevedere i prossimi grandi trend del settore.

di Alberto Galea