Il Congresso FNSI: prospettive future del giornalismo

Creare e garantire le condizioni per una stampa indipendente è compito che interpella le istituzioni, la società civile nelle sue diverse articolazioni, l’industria dei media, la coscienza professionale di ciascun giornalista“:  il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto attraverso queste parole al XXIX Congresso Nazionale della Stampa italiana di Riccione dello scorso febbraio riguardante’ la regolamentazione degli uffici stampa della PA.

Sono stati diversi gli interventi di politici e di addetti ai lavori al Congresso, in alcuni casi apertamente contrastanti tra loro. Certo è che il contesto che è stato affrontato vede numerosi interessi, ma questo può influenzare il lavoro della stampa, soprattutto quando si tratta di inchieste utili alla comunità? Un giornalista milanese ha denunciato ‘’lo scandalo Quatargate è stato comunicato subito dalla magistratura belga. In Italia si sarebbe saputo dopo settimane. Oggi troppe notizie non vengono date e spesso si aspetta che il caso venga risolto per comunicarle’’. Nella sua relazione, il segretario uscente Raffaele Lorusso ha inoltre dichiarato: ‘’lo stato di salute dell’ informazione è precario esattamente come sempre più precaria è la condizione di chi fa informazione professionale in Italia. Dalle condizioni precarie del lavoro di molti giornalisti, alla tutela delle fonti e del segreto professionale, dalle querele bavaglio a minacce e intimidazioni fisiche nei confronti dei giornalisti:  ci sono i punti deboli che la Fnsi non si è mai stancata di denunciare e di portare all’attenzione delle istituzioni italiane ed europee’’.

Si è dunque parlato della qualità del lavoro e delle tutele necessarie per operare un buon giornalismo di inchiesta pubblica, che possa documentare in maniera corretta ed efficace lo sviluppo di casi d’interesse per la comunità.

Il Congresso Nazionale della Stampa italiana ha portato alla luce punti critici e aspetti da migliorare, e non c’è dubbio che il confronto tra le parti debba proseguire per arrivare a definire le migliori condizioni per un’informazione autorevole e libera.

di Ingrid Paron