L’editoria oggi: la realtà emersa dalla ricerca ANES

La linea temporale che determina un punto di svolta per molti aspetti della nostra vita quotidiana e lavorativa è indubbiamente lo scoppio della pandemia globale del 2020, dettata da Covid-19. Questa linea di demarcazione ha contribuito ad accelerare diversi cambiamenti già in corso d’opera negli ultimi 15 anni: uno di questi è sicuramente la digitalizzazione dei servizi aziendali.

ANES – Associazione Nazionale Editoria di Settore – ha condotto un’indagine sul proprio comparto per verificare le nuove tendenze emerse dal contesto storico in esame. L’editoria ha strategicamente modificato la propria offerta e le proprie attività orientandole al digitale; tra queste l’aumento delle sponsorizzazioni di sezioni del sito, dei singoli articoli online e delle proposte di realizzazione video, in un’ottica di promozione di servizi di storytelling qualificati. Effetto “collaterale” della pandemia è stata anche la realizzazione sempre più articolata di proposte di vendita e di gestione di eventi online, quali webinar e corsi di formazione.

Al fine di garantire il successo di queste attività le aziende hanno investito per il 21% in housing, ovvero sistemi informatici di proprietà dislocati in data center di fornitori, e il 38% in sistemi di hosting e cloud. Il 36% degli intervistati nel 2020 ha investito nel giro d’affari del digitale oltre il 20% del totale degli investimenti annuali previsti, il 32% ha capitalizzato tra il 10% e il 20%.

ANES ha poi stimato che i servizi su cui le aziende hanno per lo più investito sono stati per il 72% nei social network, 52% per lo sviluppo di siti e app già esistenti, il 48% per l’arricchimento dei contenuti multimediali e per l’apertura di nuovi siti e testate online, solo il 36% ha investito su formazione del personale. Il 64% degli intervistati prevede di predisporre sempre maggiori quote nel digitale rispetto all’anno precedente.

Gli investimenti fatti e le previsioni future sull’incremento di prodotti e servizi online indicano una forte propensione dell’editoria ad adattarsi alle esigenze dei tempi e dei propri interlocutori attraverso la creazione di nuovi modelli di business.

Il 72% delle aziende che operano nel comparto sostengono che è proprio questa capacità a trainare il settore verso nuove prospettive di successo mentre per il 56% è la transazione da contenuti tradizionali a digitali che ha caratterizzato il superamento di questo difficile momento storico e per il 36% degli intervistati fondamentale è stata la rivisitazione di vecchi modelli in modalità di raccolta di introito innovativo.

Dunque, capacità di adattamento e sviluppo strategico delle proprie risorse interne sono gli elementi essenziali per affrontare le sfide del domani.

Di Ingrid Paron