Decisioni pubbliche: partecipazione e comunicazione

Il titolo “I cittadini contano – Guida alle pratiche partecipative per city user e city maker”, edito da Altraeconomia, indica chiaramente quali dovrebbero essere gli stakeholder di riferimento per le istituzioni in caso di grandi opere pubbliche e non solo.

Con un calzante riferimento allo stereotipo dell’”Umarell” – anziano che si aggira in città alla ricerca di cantieri da osservare e commentare – Montani evidenzia la natura di osservatore che ogni cittadino ha insita nella propria natura. Grazie a differenti tecniche di coinvolgimento, la cittadinanza può essere coinvolta e resa partecipe dei vari stati di avanzamento lavori con l’obiettivo di rendere – citando l’autore – “l’esperienza di cittadinanza non più <<contro>>, ma <<per>> qualcosa e qualcuno.

La base di partenza per introdurre una delle strategie di coinvolgimento è l’analisi del contesto e del pubblico di riferimento: raccogliere informazioni e trasformarle in una matrice di punti di forza, e di debolezza, opportunità e rischi (SWOT) è un processo imprescindibile per strutturare un efficace percorso di coinvolgimento.

Tra gli strumenti approfonditi nel libro ci sono:

  • la raccolta firme: sempre utili per avere un quadro immediato della sensibilità dei cittadini su un determinato argomento;
  • la camminata di quartiere: consente di avvicinare il cittadino alle opere, ai progetti della città e alle iniziative promosse sul territorio;
  • il bilancio partecipativo: uno strumento di comunicazione, rendicontazione e disseminazione frutto di un’attività di “ascolto e dialogo sociale”. Il bilancio indaga anche gli aspetti economici dell’amministrazione e questo consente di rafforzare il legame tra il cittadino e le istituzioni;  
  • tavolo degli stakeholder, focus group, progettazione partecipata: sono tecniche e strumenti più strutturati per coinvolgere attivamente esperti e portatori di interesse.

Tra gli strumenti più dinamici proposti figurano i dot voting, che consentono di assegnare più voti ai cittadini da utilizzare in caso di decisioni e scelte su svariati temi; o le attività di metaplan: incontri periodici le cui discussioni sono supportate da strumenti fisici come lavagne, post-it, schermi, materiale informativo cartaceo.

Le amministrazioni e i decisori pubblici hanno quindi un cospicuo numero di soluzioni, tecniche e strumenti per rimodellare il coinvolgimento attivo della cittadinanza. La comunicazione, come in ogni attività, ne rappresenta l’imprescindibile alleato affinché gli obiettivi prefissati siano raggiunti con maggiore efficacia.

di Isabel Pepe