I nuovi dati della Governance della sostenibilità

Sustainability Makers e ALTIS Graduate School of Sustainable Management dell’Università Cattolica del Sacro Cuore hanno presentato la quinta edizione dell’Osservatorio “Governance della sostenibilità”. Lo studio, attivo oramai da dieci anni, monitora l’integrazione della sostenibilità nella corporate governance in Italia ed Europa.

L’osservatorio ha ampliato il suo campione, portandolo ad oltre 1.400 aziende quotate in tutto il mondo. Sono stati inclusi dati empirici e documenti aziendali rilevanti come la relazione sulla corporate governance, quella sulla remunerazione, il bilancio di sostenibilità e i curriculum vitae dei membri dei Consigli di Amministrazione.

Il crescente numero di comitati di sostenibilità all’interno dei Consigli di Amministrazione delle aziende italiane e francesi rappresenta un dato particolarmente significativo.
Il 92,5% delle grandi aziende quotate in questi due paesi, infatti, dispone di comitati endo-consiliari con deleghe alla sostenibilità, a testimonianza del crescente impegno delle aziende verso una governance sostenibile. 

Analizzando la struttura dei comitati possiamo capire come sono strutturate le responsabilità affidate ai comitati di sostenibilità: in Italia, nel 45,9% dei casi è presente un comitato all’interno del CdA dedicato esclusivamente alla sostenibilità. È comune trovare anche comitati con più deleghe, soprattutto con la sostenibilità unita al controllo dei rischi (24,3%).

Tra gli aspetti sottolineati dello studio troviamo la competenza dei membri dei C.d.A. in materia di sostenibilità. Generalmente solo 1 consigliere su 6 in Italia possiede competenze specifiche in sostenibilità; invece, la maggior parte delle aziende quotate nell’indice FTSE-MIB (85%) presentano almeno un consigliere con tali competenze.

Le garanzie del governo di sostenibilità


Il rapporto sottolinea che le forme di governo della sostenibilità non sempre garantiscono un miglior andamento economico, ambientale e sociale delle imprese. Se a livello globale due aziende su cinque hanno un comitato endo-consiliare o manageriale dedicato esclusivamente al presidio delle tematiche socio-ambientali, sono ancora meno diffusi gli schemi di remunerazione sostenibile e le competenze.

In Italia, la presenza di forme di governo della sostenibilità sembra portare a un discreto miglioramento delle performance ambientali e sociali, mentre non sembra rilevante per le performance economiche. A livello internazionale, l’effetto sulle performance è maggiormente rilevante, soprattutto nei contesti dove le aziende scelgono liberamente come integrare la sostenibilità nella governance.

Di Andrea Romeo