Infosfera e reputazione

Si definisce Infosfera lo spazio in cui la comunicazione prende vita e tutte le informazioni vengono veicolate e diffuse alla collettività. Con la rivoluzione digitale e, ancora di più oggi a causa dell’emergenza sanitaria e del conseguente lockdown generalizzato, la tecnologia è diventata il canale principale per il diffondersi delle notizie e per instaurare e consolidare le relazioni sia con gli interlocutori di riferimento sia con i clienti che con i partner, ma anche quelle interpersonali. In questo spazio, ormai definito dal digitale, ciascun individuo ha il potere e la legittimità di esprimere il proprio pensiero e rendere note le proprie credenze ad un pubblico decisamente vasto che è quello dell’online.

Smartphone, App e Social Network sono solo alcuni dei mezzi attraverso cui si viene a creare una realtà virtuale in cui le persone si influenzano reciprocamente proprio perché sempre interconnesse e interdipendenti, con informazioni accessibili e una comunicazione immediata in cui i giudizi di ciascuno si rendono trasparenti.

Daniele Chieffi direttore comunicazione e PR – Dipartimento per Innovazione e Digitalizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel suo ultimo libro “La reputazione ai tempi dell’infosfera. Cos’è, come si costruisce, come si difende”, tratta di quanto la tecnologia sia attualmente il pilastro portante della reputazione.

Oggigiorno, qualunque azienda, ha la necessità di svolgere attività di awareness, di incrementare la propria visibilità e comunicare i propri valori. Tuttavia, emerge come gli individui, gli enti istituzionali, le imprese e i media siano sottoposti in egual modo alla sentenza valoriale collettiva, in cui viene a mancare la figura dell’opinion leader e il singolo cittadino può palesare il proprio giudizio e diffonderlo su molteplici piattaforme digitali.

Le dinamiche dettate dall’online sono, dunque, amplificate e incidono notevolmente sulla comunicazione e sul percepito di una determinata realtà, ma non solo per lo sviluppo e l’innovazione tecnologia che trasporta la maggior parte delle attività da canali tradizionali a digitali, ma anche perché si innesta un meccanismo di profonda trasformazione sociale e di cambiamento della quotidianità stessa.

di Samantha Bottini