Lato nostro e lato cliente cit.

La collaborazione tra grafico e cliente

Per una collaborazione efficace, produttiva (e duratura) tra grafico e cliente è necessario costruire una buona relazione basata sulla comunicazione, da entrambi i lati. NB l’articolo essendo redatto dal grafico interno è molto di parte.

Brief

Un grafico per poter realizzare al meglio il proprio lavoro necessita innanzitutto di indicazioni chiare. Un brief preciso e dettagliato non riduce la creatività, al contrario permette di trovare soluzioni fuori dagli schemi senza mancare l’obiettivo. Quando le indicazioni di partenza sono confuse risulta difficile rispettare anche le aspettative di chi commissiona il lavoro.

Deadline

Il rispetto delle scadenze non dovrebbe valere solo per l’invio dell’elaborato richiesto al cliente. Una ricezione tardiva dei materiali per lavorare o la mancata correzione di una bozza, ritarda spesso tutto il processo. Questo può portare sì ad un ritardo nella pubblicazione/stampa /veicolazione del materiale ma anche ad una minor cura dei dettagli e ad una soluzione poco innovativa dettata dalla fretta. Spesso si tende a sottostimare il tempo necessario alla fase di ricerca, che serve per capire cosa già esiste del cliente, del settore e le possibili novità da proporre. Inoltre, un lavoro realizzato sotto pressione non farà contento il grafico, che soppesando la condizione lavorativa lo porterà — quando possibile — a rifiutare ulteriori collaborazioni.

Quality by quantity

La relazione passa anche dalla comprensione tra grafico e cliente e la rispettiva e reciproca soddisfazione di obiettivi e aspettative. Un metodo per scoprire la strada (e lo stile) da intraprendere con un cliente nuovo può essere il proporre più versioni della bozza dell’elaborato richiesto. Queste versioni, diverse tra loro, saranno necessarie per scegliere che direzione da far prendere alla grafica futura:

  • Una proposta che sia in linea con i lavori precedenti, realizzata con meno creatività e molta tecnica per creare da subito continuità nella comunicazione già esistente;
  • Una di rottura, mantenendo fissi gli obiettivi e provando a proporre qualcosa di nuovo (diversi colori, utilizzo e sperimentazione di nuove tecniche di realizzazione). È un’occasione per mostrare qualcosa di diverso al cliente che potrebbe apprezzare e decidere di utilizzarla anche per altri lavori;
  • Una versione come la “vorrebbe il cliente”. Per il grafico potrebbe risultare meno convincente delle altre due versioni, e allora sarà lo stesso cliente a scartarla, una volta valutato il confronto. Nel caso in cui risulti la versione preferita invece, è da considerare come la base da cui partire, per poi renderla coerente con la comunicazione del cliente con grazie alle modifiche successive.

In conclusione

Poiché la versione meglio riuscita sarà la prima ad essere scartata dal cliente; al grafico non resta che apportare modifiche e correzioni, arrivando alla versione definitiva e alla consegna del lavoro. (Salvo improvvisa idea del cliente di ritornare alla prima versione scartata, ormai di molto superata…).

Di Laura Ritorto