Un nuovo Goal per un futuro sostenibile

Comunicare in maniera trasparente ed efficace è oggi considerata una capacità e uno strumento essenziale per la crescita aziendale e per creare relazioni proficue con il pubblico di riferimento. Nell’ultimo periodo si ha assistito a pubblicazioni di articoli fuorvianti che – soprattutto nel web – hanno dato vita a vere e proprie fake news. E così la comunicazione e l’abilità dei comunicatori ha subito un duro colpo, che ha portato il pubblico a non fidarsi più, perché condizionato da un fenomeno di vera e propria disinformazione. Soprattutto in ambito di sostenibilità molto spesso professionisti poco “professionali” e aziende che voglio cavalcare l’onda di questo argomento immettono news tendenziose e non si attengono al codice etico del “buon comunicatore”.

È in questo contesto che nasce l’iniziativa lanciata da Global Alliance (condivisa in Italia da FERPI) – la federazione delle principali associazioni e istituzioni mondiali di relazioni pubbliche e comunicazione e che rappresenta oltre 320mila professionisti e accademici – affinché venga presentata la richiesta alle Nazioni Unite di aggiungere un nuovo goal, il diciottesimo, agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030: l’obiettivo “comunicazione responsabile”. Un’iniziativa che intende mettere al centro il dialogo aperto sulle sfide globali, in grado di recuperare il rapporto con il reale, combattendo le diverse forme di propaganda che alimentano e inquinano il dibattito pubblico.

Accanto ad una vera transizione verso la sostenibilità è necessaria una transizione comunicativa che ponga le aziende come interlocutori pronti al confronto aperto con i propri stakeholder e con le persone. Le aziende non possono più presentarsi come leader indiscussi ed inattaccabili, ma devono essere attori che collaborano per il cambiamento con piena trasparenza. Questo implica che concetti come inclusività e cambiamento entrino davvero nel paradigma della comunicazione aziendale, avvicinandosi agli obiettivi sociali ed economici dell’Agenda 2023.

Avendo ben chiaro come la portata della sfida sostenibile richieda un’assunzione di responsabilità ai consumatori, con la comunicazione responsabile si può collaborare per abbandonare abitudini consolidate, soluzioni facili e zone di comfort diventate oggi insostenibili.

La Global Alliance ha definito per punti il concetto di “comunicazione responsabile” che è oggi più che mai un obiettivo necessario:

  • Dialogo aperto sulle sfide globali, come il cambiamento climatico, la riduzione della povertà e democrazia,
  • Considerare il dialogo come l’arma più potente,
  • Libertà di opinione e di stampa,
  • Approccio etico alla comunicazione organizzativa e istituzionale, basato sui fatti,
  • Combattere le fake news e qualsiasi tipo di propaganda,
  • Educare le persone a usare i loro “poteri di comunicazione”, specialmente attraverso i social media,
  • Sostegno pubblico e privato per un giornalismo rigoroso,
  • Sostenere la diversità a livello profondo e l’uguaglianza di genere,
  • Empatia verso chi soffre la fame, la povertà, la mancanza di opportunità, la guerra, la forzatura migrazioni e discriminazioni,
  • Linguaggio positivo e inclusivo.

Al link il documento completo.

Di Ingrid Paron