I simboli del cruelty-free
L’aumento della sensibilità negli acquisti porta i consumatori a ricercare prodotti etici e sostenibili – anche a costo superiore – fidandosi delle etichette, che riportano simboli e colori, a sostegno di cause e obiettivi da raggiungere.
Alcune aziende vedono in questa tendenza un’occasione in più per posizionare i propri prodotti, sfruttando l’ambiguità che questi simboli possono generare. Associazioni di forme e colori, molto semplici ma ormai radicate (come la fogliolina verde che rimanda al bio, alla natura, all’ambiente…) possono influenzare la scelta di un prodotto rispetto ad un altro.
Il simbolo del “cruelty-free” posto su etichette di cosmetici e prodotti per la casa viene identificato e riconosciuto dai consumatori con il coniglietto. Le aziende che si autocertificano “cruelty-free” utilizzano immagini differenti di conigli e non sempre “autentiche”. Le certificazioni e i loghi ufficiali vengono, infatti, rilasciati solo a seguito di controlli – anche periodici.
Di quali coniglietti possiamo fidarci?
- Il logo “Beauty without bunny” fornito da PETA (People for the Ethical Treatment of Animals), l’ente internazionale che tutela i diritti degli animali in tutto il mondo. Si riconosce dal coniglietto con le orecchie a forma di cuore, chiaro riferimento alla cura e alla protezione. Il loghino è stato oggetto di restyling – ma il precedente simbolo “caring consumer” è ancora presente su diverse etichette/packaging.
- Il “leaping bunny” di Cruelty free International. È il simbolo più riconosciuto, anche a livello internazionale – mostra due stelline e un coniglietto molto stilizzato che si appresta a balzare libero.
Cosa si intende per “cruelty-free”
Il concetto è molto ampio e non esiste una definizione univoca. Risulta inoltre difficile avere dei parametri fissi, quindi spesso variano a seconda di chi la promuove.
In Europa la legge è stringente sul tema, non si possono più testare i prodotti sugli animali e non vi deve essere stata alcuna forma di sfruttamento degli animali durante le certificazioni di sicurezza del prodotto. I loghi con il coniglietto certificati sono il simbolo dell’impegno delle aziende a non condurre, commissionare, pagare o consentire test sugli animali – sia in fase di sviluppo, sia per gli ingredienti che per i prodotti finali. In aggiunta si prefissano di estendere queste pratiche anche ai propri fornitori.
Oltre di PETA e Cruelty free international, segnaliamo altri due siti, che promuovono e comparano i prodotti in ottica cruelty-free: Ethical Pixie e Cruelty-free Kitty.
Di Laura Ritorto
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